“L’iPad, essendo un dispositivo con una batteria molto capiente, ha delle particolari modalità di ricarica” – questa è la sintesi di quanto rilasciato in un documento di supporto diffuso da Apple nelle ultime ore. Ciò significa che non tutti i metodi per ricaricare l’iPad sono uguali e ci sono dei concetti da tener presenti.
Il tablet di Apple può essere ricaricato in due modi diversi: tramite un’alimentazione esterna, ovvero con il caricabatterie incluso nella confezione del dispositivo o tramite il collegamento ad una porta USB del PC. Tra i due metodi ci sono delle sostanziali differenze.
Ricaricando l’iPad tramite l’alimentatore di 10W integrato non ci sono problemi. Il dispositivo si ricarica velocemente e può essere usato durante l’operazione.
Delle precisazioni vanno invece fatte per la ricarica tramite l’utilizzo di porte USB. “Per la ricarica va usata una porta USB ad alta potenza” – questa una riga del documento che sottolinea l’importanza di possedere una porta USB che fornisca molta energia. Tale collegamento è presente solo nei computer di nuova generazione ed è assente nei vecchi PC e Mac. In questo caso, ovvero utilizzando una porta USB ad alta potenza, l’iPad può rimanere acceso e si ricarica più lentamente.
Discorso a parte va fatto per le tradizionali porte USB che forniscono poca energia. Con tale collegamento, l’iPad deve essere forzatamente spento e si ricarica molto lentamente.
Ecco quindi un resoconto di quanto detto:
- Collegando l’iPad all’alimentatore fornito nella confezione non ci sono problemi.
- Collegandolo ad una porta USB ad alta potenza potrà essere usato ma si ricaricherà lentamente.
- Collegandolo ad una tradizionale porta USB dovrà essere spento e si ricaricherà molto lentamente.