Periscope è l’applicazione per lo streaming di contenuti più in voga del momento. Arrivata un mese più tardi del principale concorrente Meerkat, continua a guadagnare nuovi utenti a suon di tweet e nuove trasmissioni istantanee.
È indubbiamente il fenomeno del momento. Chiunque in possesso di un dispositivo iOS (attualmente l’applicazione è disponibile solo per gli utenti della mela morsicata) può visualizzare gli streaming avviati dagli utenti sparsi per il globo. Una cena in un ristorante giapponese, la panoramica del proprio frigorifero, il gatto seduto a guardare la televisione, una band emergente in concerto, la vista dalla propria camera d’albergo a Shanghai; sono solo alcuni dei contenuti che Periscope permette di visionare agli utenti; il tutto solo e grazie agli altri utenti.
Si, il potere di Periscope è proprio questo. Chiunque può fare notizia. Ogni utente è infatti in grado di avviare uno streaming della propria videocamera, scegliere un titolo per il contenuto e condividerlo con tutti coloro che utilizzano l’applicazione. Va al pubblico poi il compito di decretare il successo della trasmissione. Più cuoricini significano maggiore visibilità in homepage; contenuti scadenti, invece, vanno presto nel dimenticatoio.
Una ricetta che, almeno dalle prime statistiche, sembra di grande gradimento. Sono infatti migliaia gli utenti che già dai primi giorni hanno condiviso le proprie trasmissioni su Twitter. Secondo le statistiche riportate da Topsy sono state quasi 100.000 le dirette condivise su Twitter nel weekend d’esordio. Questo vuol dire che gli utenti sono stati in numero molto maggiore considerando che non tutti decidono di condividere le trasmissioni anche su Twitter (è possibile avviare lo stream e far si che venga visualizzato solo su Periscope).
Le potenzialità della nuova creatura di Twitter sono fuori discussione. Ancora una volta la celebre azienda di San Francisco cerca di evolvere il concetto di fare notizia. Basti pensare che chiunque, grazie a Periscope, può condividere avvenimenti in diretta, ancora prima delle emittenti televisive. L’unico punto debole potrebbe riguardare la privacy. Riuscirà Twitter a sfruttare tutto il potenziale della sua nuova creatura? Staremo a vedere.