Quante volte vi è capitato di fare una fotografia e dimenticarvi che la vostra fotocamera, se posta a scattar foto davanti ad una finestra, prende involontariamente voi stessi rovinando la vostra ” mancata opera d’arte”?
Ricercatori del MIT hanno trovato una soluzione attraverso un algoritmo: lo studio, pubblicato sul portale dell’università, spiega come l’algoritmo ideato dal gruppo di ricerca condotto dal Ph.D. YiChang Shih, permette di scomporre l’immagine da elaborare e di eliminare il riflesso non desiderato.
Alla base del processo di ricostruzione della foto c’è la caratteristica naturale delle finestre a doppio vetro: queste ultime son capaci di produrre due riflessi che si intersecano tra di loro, cosa che l’algoritmo di Shih utilizza per produrre la foto “ritoccata”; avendo queste due immagini la sequenza di passi, l’algoritmo ricava parti delle due immagini che non han subito “danni da riflesso” e restituisce (“rappezzando” le parti integre) la soluzione desiderata.
Ovviamente le applicazione di tale tecnologia potrebbero essere limitate ad una ristretta cerchia di problemi (filtro per Adobe Photoshop?). Stare a vedere chi coglierà la palla al balzo.