20 Novembre 2010 – Giornata Mondiale dei diritti dei bambini e, come nelle occasioni più importanti, anche questa volta Google si veste per l’occorrenza. Il logo in homepage evidenzia come dovrebbe essere la giornata tipica di un bambino: svegliarsi in una bella casetta, lavarsi i denti, fare colazione ed andare a scuola per istruirsi.
Dobbiamo usare il condizionale siccome sappiamo che non sempre è così. Nei paesi più poveri, infatti, molti bambini si trovano a vivere in condizioni disumane ed i loro diritti vengono continuamente calpestati. Sebbene esista una Convenzione Internazionale dei diritti dell‘infanzia sottoscritta il 20 novembre 1989, c’è ancora tanta ingiustizia nel mondo.
L’infanzia è un periodo fondamentale della vita di ognuno, una fase in cui ogni individuo di età inferiore ai 18 anni deve essere salvaguardato. I nostri figli vanno a scuola, si istruiscono, hanno dei genitori che se ne prendono cura in ogni istante della giornata e spesso hanno anche più del superfluo; per i meno fortunati, invece, non è così. Sono costretti a lavorare e venir sfruttati per pochi spiccioli al giorno, non hanno una casa dove rifugiarsi, non hanno un pasto garantito, non vengono istruiti e ciò che è più grave, non hanno modo di cambiare il proprio futuro.
Pertanto, questa giornata deve essere uno spunto per una riflessione profonda. I bambini, più o meno fortunati, sono il futuro del mondo e il loro sorriso, capace di riempire di gioia il cuore di ogni uomo, va salvaguardato.