Come scoprire chi ti ha defollowato su Twitter

whounfollowedme

whounfollowedme

In questo periodo impazza la moda di Twitter; il social network dell’uccellino che nell’ultimo bienno vede salire il numero di iscritti e, cosa più importante, di utenti attivi, addirittura raddoppiati, che giornalmente cinguettano i propri pensieri in 140 caratteri. Quello che segnaliamo è un servizio davvero utile per controllare la gestione dei following e follower sul vostro profilo.

Si chiama who unfollowed me (tradotto “chi mi ha defollowato”) e permette appunto di controllare chi in questo ultimo periodo vi ha smesso di seguire, ma non solo.

Tutto quello che occorre fare è accedere al sito e loggarsi con le proprie credenziali di Twitter. Non dovete scaricare nessun software, si aprirà una dashboard da un’interfaccia semplice ed intuitiva; sulla destra figureranno quattro bottoni:

  • who unfollowed me – la funzione principale del programma: scopre chi ti ha defollwato. Al primo login, il software prende la lista attuale dei vostri follower, così da confrontarla ogni volta per vedere chi “manca all’appello”.
  • who’s not following me back – la lista delle persone che voi seguite, ma che a loro volta non vi seguono (per follow back si intende il seguirsi reciprocamente). Vi appariranno per lo più vip, se ne seguite qualcuno.
  • who i’m not following back – come sopra, viceversa: la lista dei follower che non seguiamo.
  • unfollower history – ovvero l’ultima lista, che visualizza tutte le persone che vi hanno defollowato, in pratica “la lista dei cattivi” 🙂

Voglio ricordare infine che il servizio è completamente gratuito e “pulito”, nel senso che non utilizza la vostra TL per spammare con tweet automatici. C’è anche una versione PRO a pagamento, dal prezzo di cinque dollari.

Approfitto del post per ringraziare Denny (@DennyBiasiolli) che mi ha consigliato questo programma proprio su twitter; consideratelo come un Follow Friday con un giorno di anticipo 🙂

0 Shares:
Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Potrebbero Interessarti
Leggi

Gdrive: l’hard disk virtuale di Google

Per il cloud computing il dado è tratto e Google lo sa, appunto per questo non intende in nessun modo perdere tempo ed è pronta a lanciare GDrive, un vero e proprio hard disk virtuale che potrà essere utilizzato online per l’archiviazione dei dati.Il fatto che la società di Moutain View stia in tutti i modi cercando di spostare sul web dati e applicazioni, in modo da invogliare l'utenza ad utilizzarli, è sotto gli occhi di tutti, come palesi sono le modifiche apportate a Google Docs nell'ultimo periodo.