E’ risaputo che le grandi aziende preferiscono utilizzare informazioni provenienti dai profili sparsi nei social network per conoscere la personalità ed i rapporti interpersonali di chi è in fase di valutazione per essere assunto per una determinata mansione: questo perché ciò che scriviamo su Facebook o le nostre foto pubblicate sul profilo Instagram mostrano quello che siamo nella vita di tutti i giorni.
E quante volte vi è capitato di scrivere post sotto sbronza o di aver dimenticato un post troll scritto da amici e finito nell’oblio dei post passati del social network?
Ethan Czahor, rimasto coinvolto in una situazione del genere, ha cercato di offrire un rimedio a chi volesse far pulizia sul proprio profilo: divenuto Chief Technological Officer dell’ex governatore della Florida Jeff Blush, si è trovato licenziato due giorni dopo, reo di aver pubblicato sul suo blog e tramite il suo profilo Twitter dei post omofobi e dal sapore del black humor. La soluzione? Clear.
Disponibile attualmente per dispositivi iOS in fase di testing, l’app si impegnerà ad eliminare tutti i probabili post “moralmente scorretti” confrontandone il contenuto con delle parole chiavi riconducibili ad insulti di tipo sessista, omofobo e moralmente non accettabile. Una volta trovati i post incriminati, la cancellazione sarà a discrezione dell’utente.
Ethan promette di voler rendere disponibile l’app anche su Android; per provarla attualmente bisogna iscriversi alla lista d’attesa, la quale vi permetterà poi di poter scaricare e provare il servizio offerto da Clear.
Internet non è come la realtà, qui vale quel detto tanto osannato dai professori di latino e dai nostri avi: “Verba volant, scripta manent“, e anche a distanza di anni!