Durante queste feste natalizie, a dir il vero anche prima, non si è fatto che parlare del Kinect, nuova periferica per Xbox 360 che permette al videogiocatore di interagire col gioco non più attraverso un joystick ma direttamente attraverso i movimenti del proprio corpo. Il nuovo accessorio si è fatto trovare bello e infiocchettato sotto ben otto milioni di alberi di natale; ben oltre le aspettative Microsoft, che ammontavo intorno ai quattro milioni.
Non stupisce allora il fatto che ad un evento come il CES 2011 si sia parlato anche di Xbox, ed in particolare di una nuova applicazione per Kinect. Stiamo parlando di Avatar Kinect, presentato dall’Avatar di Steve Ballmer (si avete capito bene), applicazione che permette a diversi utenti connessi ad Xbox Live di potersi incontrare, o meglio di far incontrare i propri Avatar, in ben quindici diversi ambienti virtuali con tanto di sedie/poltrone e tavolo (in stile talkshow per intenderci).
Più che l’applicazione in se, che non sembra essere nulla di eclatante e di così utile, a stupire è ancora una volta la periferica, che riesce a percepire ogni gesto ed espressione, facendoli emulare poi dall’Avatar. Un altro passo in avanti verso l’evoluzione del concetto di “videogiocare”.
1 commento
Sinceramente nemmeno io mi aspettavo che il Kinect vendeva 8 milioni di unità soprattutto per il prezzo che secondo me è troppo per un accessorio. Per quanto riguarda questa nuova applicazione, Avatar Kinect, condivido in pieno le parole scritte nell'articolo "Più che l’applicazione in se, che non sembra essere nulla di eclatante e di così utile, a stupire è ancora una volta la periferica che riesce a percepire ogni gesto ed espressione, facendoli emulare poi dall’Avatar".