È incredibile come sia ampio il divario tra le velocità di connessione che vediamo pubblicizzate in tv e su Internet stesso e le reali velocità di connessione che abbiamo in Italia. È stato pubblicato di recente il primo studio sulla banda larga italiana e i risultati non sono certo una sorpresa per noi navigatori incalliti.
La cara Adsl che dovrebbe essere un servizio garantito dallo Stato a tutti continua a non ricoprire molte zone italiane, in più in molti casi nelle zone che risultano coperte si ha a disposizione un servizio che possiamo definire pessimo! Dallo studio è emerso che le velocità di 7 o 20 Megabit sono per molti un miraggio. La velocità media in Italia si aggira intorno ai 4,1 Megabit al secondo in download! Le velocità raggiunte sono poi legate alla fascia oraria e ai giorni della settimana. Nelle ore di punta si ha in media una velocità di 2 Megabit al secondo.
I dati raccolti su 11.400 utenti sparsi per le varie provincie italiane e analizzati da Between-Osservatorio Banda Larga mettono in evidenza il fatto che in Italia si paga per velocità che non si raggiungono. Davvero un grosso danno per gli utenti, che oltre a vedersi in qualche modo derubati dovendo pagare per un servizio che non è garantito, devono combattere giornalmente la battaglia psicologica di non avere continue crisi di nervi nell’osservare la lentezza con cui viene caricata una pagina web o un video.
Eppure ribadiamo il concetto che l’Adsl dovrebbe essere garantita dallo Stato come servizio pubblico. Per garantire una connessione che regga effettivamente le velocità che vediamo nei vari spot degli operatori bisognerebbe realizzare una rete in fibra ottica come avviene negli altri paesi più sviluppati ma naturalmente nel nostro c’è il solito problema dei fondi pubblici che mancano. Perciò per ora ci conviene rassegnarci e continuare a navigare con la nostra rete che costa tanto e offre poco!