Possedere uno smartphone ci ha portato innumerevoli vantaggi: uno dei tanti è quello di poter fare a meno dei navigatori satellitari fisici: infatti, da Google Maps a Nokia Mappe, i cellulari di ultima generazione possono aiutarci nella navigazione dei nostri itinerari, facendo uso sia della tecnologia GPS che di quella A-GPS (basato sulla posizione dei satelliti che offrono il segnale GPS e sulla posizione del cellulare rispetto alla posizione delle antenne dei gestori telefonici).
Waze cerca di offrire qualcosa in più, cambiando le carte in tavola durante la ricerca della strada del vostro itinerario. Acquisita da Google per un miliardo di dollari 2 anni fa, l’applicazione può essere scaricata gratuitamente sui dispositivi Android, iOS e Windows Phone e ragiona in un’ottica social: infatti permette di avere informazioni in tempo reale grazie alle segnalazioni della community di utenti riguardo ad eventuali incidenti stradali, code di traffico e strade momentaneamente bloccate per lavori in corso.
L’app offre anche due servizi particolari: il poter conoscere la posizione di eventuali amici lungo l’itinerario (nel caso viaggiaste insieme e vorreste essere coordinati per arrivare allo stesso orario alla destinazione) e il costo del carburante delle stazioni di servizio a voi vicine (sempre opportunamente segnalate “socialmente”).
Come tutte le applicazioni social, il servizio si basa sul buon senso degli utenti, anche se la polizia stradale newyorkese ha di recente chiesto di rimuovere la funzionalità che permette di segnalare i posti di blocco delle forze dell’ordine, affinché potenziali criminali possano avere informazioni in tempo reale per eventuali fughe.
