Il sistema Test Drive esiste fin dal lancio dell’App-Shop da parte di Amazon nel lontano 2011 e dava la possibilità di provare per qualche minuto le applicazioni, prima di decidere se acquistarle o meno. Inizialmente ciò era possibile solo tramite il browser del proprio PC, ma successivamente il servizio era stato implementato anche su tablet e smartphone.
Molto probabilmente pochi di voi avranno sfruttato questa funzionalità o magari non sapevate neanche che esistesse. Sono proprio queste le motivazioni che ha dato Amazon in questi giorni, quando ha deciso di chiudere definitivamente il servizio ritenuto troppo costoso e complesso da mantenere per il suo scarso utilizzo attuale.
La causa di tale insuccesso è sicuramente dovuta alla grande diffusione di app freemium, ovvero applicazioni gratuite che permettono di sbloccare componenti aggiuntive o versioni complete tramite acquisti in-app.
Ricordiamo inoltre che Amazon non offre alcun rimborso sulle applicazioni acquistate, a differenza di Google Play che prevede questa possibilità, anche se solo per breve tempo.