Come era lecito aspettarsi, il “caso MegaUpload” ha funzionato come prima tessera del domino: uno dopo l’altro, i maggiori siti di file hosting e sharing hanno dovuto rivedere la propria politica (correndo ai ripari all’occorrenza), e chi ha scelto di non adeguarsi e di proseguire per la propria strada ne ha poi pagato le conseguenze. Era solo questione di tempo, e alla fine anche un nome grosso come DDLFantasy ha scelto di desistere.
Con una lettera ufficiale visualizzabile online, i gestori del sito hanno annunciato in data odierna la chiusura definitiva del sito “prima che lo faccia qualcun altro” (citando testualmente); il dominio sembra sia già stato venduto, mentre non è stato ancora toccato il database. Per chi non lo conoscesse, DDLFantasy era una delle più importanti piattaforme dello Stivale per il download di programmi, film, videogiochi, manga e molto altro; nel corso del tempo si era guadagnata una certa fama, e la notizia della sua chiusura sottolinea l’importanza e la gravità di quanto stia accadendo online in questo periodo. La linea dura adottata dalle autorità sta facendo vacillare tutti i grandi nomi del settore, e il recente arresto di SiDCrew (uno dei releaser più attivi della scena italiana) con conseguente “forfait” da parte di altri suoi colleghi è una testimonianza decisamente chiara in tal senso.
Insomma, la lotta contro la pirateria non sta risparmiando davvero nessuno e sta profondamente cambiando il volto del web. Qualcuno ha gridato a un “ritorno ai torrent”, ma anche su questo lato la situazione è tutto fuorché rosea: basti pensare alla condanna dei gestori del sito “The Pirate Bay“ e alla chiusura spontanea da parte di Btjunkie, altra vecchia conoscenza del settore. Possiamo realmente parlare di “caccia alle streghe”, come sostenuto dai gestori di DDLFantasy? Una cosa è certa: caccia alle streghe o meno, la maxi operazione contro MegaUpload sta avendo effetto.